Naʻaupō

La luce, posizionata davanti al mio viso, mira come un cecchino israeliano i miei occhi costringendomi a tenerli chiusi. Vigliacco. Il letto è scomodo, rigido, freddo. Le tende oscurate. La mia bocca è spalancata, bloccata. Al collo una catena. Socchiudo un occhio e lo vedo che mi guardi, hai il volto mascherato ma lo so… Continua a leggere Naʻaupō