L’anima de li mortacci della scarpetta

Aprì la cabina armadio, fece scorrere le mani sui vestiti appesi con cura, ma un attimo dopo la sua attenzione era tutta concentrata su quello che amava di più: le sue scarpe, le sue bambine.
Le décolletés Prada in satin con il cinturino alla caviglia, le Gucci con le perle decorative, i sandali invernali con tacco di Christian Louboutin e pure le sue décolletés con il tacco a stiletto, gli stivali bassi glitterati di Chanel, i sandali alla schiava di Jimmy Choo regalatele dall’affettuosa matrigna…
Le chiamava per nome, le Luoboutin erano le Louboutine, le intramontabili Manolo diventavano Manoline, le Jimmy Choo… Chooine e così via…

Cominciò a sistemarle come faceva praticamente ogni giorno, un paio di qua quelle di là… finché si accorse che ne mancava una… argentata tacco 12, LEI. Si mise a cercarla ovunque, ma niente, non c’era, ora era nella merda. Rischiava di rovinare la favola sì perché quella era LA SCARPETTA, quella che, in teoria, ma, soprattutto, in pratica, avrebbe dovuto perdere mentre scappava dal palazzo e non averla già smarrita in chissà quale posto della casa. Magari gliela aveva fregata una di quelle due dolci e amorevoli stronze che si ritrovava come sorelle aggiuntive. No, non erano così fashion. Il fatto è che doveva rimediare, la favola doveva continuare. Le venne in mente che, magari, poteva averla dimenticata dal calzolaio, in fondo era lì che le portava regolarmente a fare manutenzione. Uscì di corsa da casa per andare al negozio, lo mise sottosopra, ma la sua scarpa non era nemmeno lì. Salutò Geppetto e si incamminò verso casa a testa bassa, pensierosa e triste… Ad un certo punto sentì che alle sue spalle stava sopraggiungendo un cavallo, si voltò e vide un principe. Non poteva essere, non doveva farsi vedere in quel momento, ma le favole non le leggeva proprio più nessuno? Decise di fermarlo e di dirgli due cosette. In armonia.

Cenerentola: E te che ce fai qui?

Principe: Mi scusi, ma io non la conosco. Mi sta confondendo con qualcun altro.

Cenerentola: Nun fa finta de niente che ce o sai chissó e che dovemo da fa, ma ora nun è aria arza i tacchi e aritornatene a casa.

Principe: Ehi scialla eh… Ripeto io non la conosco, ho avuto una giornata di merda, sto andando dai miei amici, quindi se si scansa tutta a destra posso proseguire.

Cenerentola: Scialla famo che o dici a tu sorella, er vestito che te sei messo poi, faccio finta de niente, ma che è no scherzo? Vedi da tornà ‘n borgata e dajela na letta a sta favola visto che fin’adesso nun te s’è cagato nessuno e naa conosci.

Principe: Maria Santissima, primo vado dove mi pare, secondo, ripeto ad oltranza che non la conosco e manco se la incontrassi alla Sagra della cipolla la vorrei conoscere e terzo… ma a lei non è ancora venuto sonno?

Cenerentola: Sonno? A bello hai popo capito male, io so quella che te se magna e te se ricaga. E se io sto qua a fa er mazzo pe cercà a scarpa che m’è sparita, tu poi move er culo , passà da gruppo Clark e vedè magari da esse presentabile pe stasera.
Se semo capiti o to devo da ripete perché sei de coccio?

Principe: Sinceramente quelle addormentate erano più simpatiche di lei, comunque per favore se ne vada che qui non c’è favola che tenga, io devo andare a giocare a calcetto. Se ne trovi un altro.

Cenerentola: Cioè, manco stamo ‘nsieme ancora e già te voi dà pe giocà a carcetto? Nun penserai mica de parlà co una de quelle scaje parioline amichette tue? Vedi da rigà dritto sinnó la sveglia  ta a faccio passà da e mi sorelle e si nun dovesse abbastà porto pure a “Sora Lella” a matrigna mia, quella si che è bona.

Principe: Allora, del suo gruppo family non mi interessa nulla, ho già bloccato il mio. Ora si sciacqui, il mio dovere l’ho già fatto per oggi.

Cenerentola: Ma tu sei quel cojone che ha svejato a bella e a bianca? Anvedi dormi popo ‘n piedi, que e du coatte erano pe artri principi cojoni come te!!!
Te sei pe me e quanto m’ha detto male ce o so solo io, vedi da nun sgarà sinnó i regazzini sbroccano.

Principe: Quali bambini?

Cenerentola: Quelli che ce credono ancora, che so convinti che e cose possano girà mejo de cosi. So loro che voi solà ? Se c’hai er coraggio poi pure annà a giocà a cercetto, se più cojone de quello che pensavo.

Principe: Beh se la mette su questo piano… io ai bambini ci tengo, ne ho un sacco come follower su Instagram. Va bene, ci vediamo stasera a casa mia, ma dobbiamo fare cose?

Cenerentola: Beh, mo nun t’allargà, se famo ‘n balletto e a la mezza faccio a vela e me perdo na scarpa mentre coro, te torna tutto??

Principe: Quindi dopo mezzanotte io sarei libero… sotto questa prospettiva potrei anche acconsentire alle sue richieste.

Cenerentola: E’ logico dopo a mezza tu pa a strada tua e soprattutto io pa a mia, mo vado che sta scarpa popo na a trovo, manco fosse er terzino destro pa a Magica.

Principe: Ma non la dovrebbe perdere stasera?

Cenerentola: Guarda lassa perde, manco to o vojo di, se vedemo stasera e datte na sistemata che nun vojo fa figure de merda.

Il principe, dopo aver constatato che quella era veramente una giornata di merda, decise di fare dietro front e di tornare a casa. Con i suoi amici si sarebbe fatto perdonare al Rototom…

(Ringrazio sempre l’amico Trino per le traduzioni in dialetto <3)

 

 

 

143 pensieri riguardo “L’anima de li mortacci della scarpetta

  1. Cenerentola borgatara mi mancava! Comunque,e non scherzo, una volta conobbi una principessa ma non sapevo che lo fosse ne chi fosse(me lo dissero dopo!)e il dialogo non fu poi tanto diverso nel senso che alla fine soldi a parte…sono come noi!😂😂😂

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      1. Eravamo entrambi annoiati, ero a Palazzo Farnese per una festa all’ambasciata di Francia e mentre aspettavo che finisse tutto lo sfilare di vip e bla bla bla mi ero messo a giocare sul pc e non mi accorsi che lei altrettanto annoiata mi stava guardando. Quando me ne accorsi mi ci misi a parlare come niente fosse, pensavo fosse qualcuna che come me era li per lavoro, magari una giornalista o boh…cose che capitano!:-D

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        1. Intendevo con quella temperatura!! Lo so che non c’è il mare!! 🤦🏻‍♂️😂😂😂 Ormai sono di casa a Torino, ci vado ogni anno. Invece ti dirò, Genova non l’ho mai vista, ma credo sia molto simile alla mia Taranto. 🤔

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  2. Quanto mi piacciono ste principesse…toste :))
    Mi immagino tutta la scena al contrario,lui addormentato. ..come spesso succede :))è lei che lo sveglia con un paio di strilli,ma…non per mandarlo calcetto, ma per averlo a quel posto un bel calcetto se non se move :))
    Ridere fa buon sangue…GRAZIE CUORICINO SEI UN MITO♥:)
    BACIONII!!

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      1. Ma lo sai che ti stavo scrivendo per sapere se stavi bene?
        Il pensiero mi era venuto♥
        Speriamo ti passi presto cuoricino belli.
        Fatti coccolare mi raccomando.
        Ti abbraccio tanto…..:))
        Rimettiti presto mi raccomando…brodo di pollo..tisane con miele…diffusore con eucalipto ecc ecc,con tanti film.. divertenti :))
        Ciooo amica carissima …buongiorno ♥:)

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