S’è bona è bona

Dopo aver baciato Biancaneve, lavato i denti, messo il burro cacao ed essere riuscito a dileguarsi come neanche la Pantera Rosa sapeva fare, il Principe riprese la via del ritorno.

Galoppo dopo galoppo si ritrovò in una selva oscura, ché la diretta via era smarrita. No, un attimo, questa è un’altra storia.

Galoppo dopo galoppo  si ritrovò davanti un sacco di alberi, ma tanti tanti eh, una montagna di alberi ecco. Erano tutti aggrovigliati tra di loro, arbusti alti decine di metri, con spine e aculei lunghi 5 chilometri,  foglie  enormi tanto… oh  anche meno eh.. vabbè insomma, c’era questo ammasso di alberi che, ad  occhio nudo, sembrava  celasse qualcosa. In lontananza si vedevano delle torri… Sì aldilà di quella foresta c’era un castello e lì sicuramente avrebbe potuto trovare un Big Mac con doppia salsa, patatine fritte, il tutto da asporto da pagare alla cassa prego, dei leggings della nuova collezione Armani Jeans e del fieno fresco di giornata per il cavallo. L’unico problema era attraversare quell’immensa distesa di legno.

Piano piano, perché le cose belle hanno il passo lento, il suo stallone, ahimè anziano, ancora di più, raggiunse quella che sembrava l’entrata di una fortezza. Però c’era qualcosa che non andava, e per accorgersene lui, qualche fattaccio era stato combinato sul serio.

All’esterno non c’era anima viva, neanche morta con un lenzuolo in testa  fortunatamente. A fatica apri il portone e, passando attraverso una vastità di polvere e ragnatele, si fece strada nei corridoi, aprendo ogni stanza alla ricerca di qualcuno finché trovò  quel qualcuno. Oibò, una ragazza che dormiva. Ma una sveglia mai eh. Questa volta la situazione era diversa, non c’erano nani, non c’erano amiche, c’era solo il nulla assoluto. Provò a scrollarla, le fece un pizzicotto, le tirò i capelli, ma niente, la ragazza sembrava morta, ma un po’ meno di Biancaneve da morta. Questa più che altro gli sembrava bella addormentata, nel bosco, guarda un po’ te a volte le coincidenze. Ed ora non sapeva cosa fare, scartò imbarazzato l’idea di richiamare Batman, quello lo stava aspettando da ore alla partita di calcetto. Prese in mano il telefono, fece scorrere un dito sulla rubrica finché vide un nome e sorrise compiaciuto, il suo secondo best friend, quel amico  se lo svegli di notte e’ capitato già esce in pigiama e prende anche le botte e poi te le rida’ : l’Uomo Ragno, che non rispose al primo squillo, ma era ok. Riprovò altre due volte, nulla. Ma era ok. gli amici sono amici in fondo. Alla quindicesima telefonata..

Principe: Bella Ragno, nun te vorrei stranì più de tanto, ma oggi mentre venivo ar carcetto m’hanno fatto er biscotto, sai cosa?? Me so ritrovato senza volello in uno dii tanti castelli sparsi pe Roma-nord, e ‘ndovina ‘n po??? N’artra pischella che dorme. Ma niente niente c’hai quarcosa da dimme a riguardo??

Uomo Ragno: Bella Zzio, ma lo sai che c’e? Mo che moo dici quarcosa ho pizzicato de recente su internet. Ma com’è? Bona?

Principe: Ma che te devo da di, un cesso nun me pare, ma che devo da fa??

Uomo Ragno: Pe com’aa vedo io, a sta pischella j’hanno popo tirato aa sfiga addosso!!chi?? Too dico io, quii zozzoni porta sfiga che je piace giocà co l’aghi….la pischella s’è sgarata e s’è abbioccata a oltranza, e mo sta a te vede come risorv’aa cosa.

Principe: Aridaje!! E co questa oggi stamo a due…ma popo nessun’artro bazzica da ste parti che po risorve ar posto mio???

Uomo Ragno: Beh ,visto che te ce trovi tanto vale caa risorvi tu, cosi te sbrighi e poi veni aa partita, nun poi capì quanto sta a rosicà Batman!!!

Principe: E com’aa svejo questa? Mica dovrò bacia pure lei? E qua tocca che me danno li sordi pe sti servizi.

Uomo Ragno: Aoh….ma s’è bona è bona e abbioccata è abbioccata, che fai taa tiri pure??? E mica a poi accannà cosi!!!! Fai com’hai fatto co qull’artra na cosa veloce e poi teli.

Principe: Che giornata der cazzo! Vabbè va, famo che te do ragione, na cosa ar volo e appena la pischella apre l’occhi telo alla velocità de Gervinho sulla fascia ai tempi de Garcia.

Uomo Ragno: Ecco bravo fai cosi va, poi sbrigate a veni cosi se damo pure na voce e organizzamo pe è Rototom!!!!

Il blasonato, a questo punto, e per l’ennesima volta, si chinò sulla giovincella e le posò un casto bacio sulle labbra. Dopo pochi attimi vide, anzi rivide, quel lieve battito di ciglia che fa sempre ben sperare, soprattutto nelle favole. Sì, la donzella si stava svegliando, e lui, quatto quatto, a quattro di mazze, se ne uscì da quelle rovine che, magicamente, si stavano trasformando ed anche gli alberi non c’erano più, ma solo un grande prato che terminava in una via dove c’era un cartello con tutte le indicazioni, l’ultima in basso era proprio quella per il campo di calcetto…

(Trino? Grazie di cuore per il tuo tocco romano, sai dare al tutto una marcia in più <3)

105 pensieri riguardo “S’è bona è bona

  1. In realtà facevano finta di dormire perché arrivava lui e a volte è meglio fingersi morte che doversi rapportare con un deficiente 😃 Confesso che io da adolescente,quando non trovavo vie di fuga all’arrivo del rompipalle di turno, fingevo di dormire ovunque mi trovassi,fosse anche il pratino in mezzo al campo di atletica. Una volta perfino sul cavallo. E chi mi conosce sa che è meglio non svegliarmi….

    Piace a 2 people

      1. Ho fatto poca fatica: da bambina mi ci ero addormentata sopra più di una volta! Siccome ero già molto brava i maestri mi portavano a fare dei giri lunghissimi, per adulti, tipo 6/7 ore, e mi facevano anche chiudere la fila. E io, che ero davvero piccina, sulla via del ritorno chiudevo gli occhi e mi lasciavo cullare dal cavallo. E dormivo di brutto! Mi capita ancora qui a casa mia sulle mie cavalle, ma su di loro mi sdraio proprio mentre pascolano:D I provoloni che conoscevano le mie dormite in maneggio mi lasciavano di molto stare. Il meglio è quando monti lo stallone che tutti temono: tiene lontano i rompipalle meglio di un’arma! Adesso, per fortuna, ci pensa il marito

        Piace a 2 people

        1. Ti sto invidiando tantissimo! Ho sempre avuto paura dei cavalli, ma da come me ne hai parlato adesso penso che, se avessi avuto un briciolo di coraggio in più (come in tutte le cose) avrei potuto vivere delle esperienze fantastiche 😊
          Un applauso anche al marito 😃

          Piace a 1 persona

        2. Fai ancora in tempo: non è mai troppo tardi per andare a cavallo! A forza di vedere le mie il mio vicino di casa si è innamorato dei cavalli e, a settant’anni, ne ha comprato uno ed io gli sto insegnando a montarlo. Sono compagni di vita intelligentissimi, dolci e affettuosi. Cosa a spetti a provare?

          Piace a 1 persona

  2. Questa ormai per me è una saga delle Principesse, degnamente altenativa di quella disneyana. Battmanne me pare sia più che uomo, un organismo monocellulare (ovvero un uomo, appunto) come pure tutti gli altri Super-Eroi-de-Noi-Antri. Le Principesse so’ bbbone e dai caratteri spessi quanto carte da parati. Il grande cartoon è in scena. Spettacolo allo stato puro! A Trino e a te va il mio sperticato “bravi, bravi e pure bbbravi”.
    Una parola per Battmanne (mi sento vicino per genus e altre cose che stanno succedendo nella mia webbettola, come sai):
    Battmanne sarà pure dotato di super-poteri, ma spero li usi sopratutto sull’ala destra.
    Il mister continua a volerlo schierare a mediano e Battmanne non ci sta a fa la vita da mediano…c’ha fatto pure ‘na canzone che fa più o meno così:

    Affà la vita da meeediaanoooo
    me so’comprato ‘na chitaaraaaaa,
    e quanno er sole scenne e more
    me sento er pipistrello carciatore
    Er fiato è poco perché fumo (de nascosto a quer niubbo de Robin)
    ma quanno corro cor pallone
    c’ho le ali come li cherubbini
    pecchè quanno segno er gol
    me sento ‘n’ friccico ner core
    Tanto pe’ fattelo capì
    amme d’annà in giro affà il super-eroe
    nun me po’ fregà de meno
    perché a bacià tutte ‘ste donne arintontite,
    nisuna m’ariportato verso er primo amore
    (ma nullo fate sape’ a Robin che è geloso)
    Voja de segnà
    tanto ‘pe sognà
    perché sur petto nun ce nasche ‘n’ fiore
    ma er pipistrello cossu’ scritto:
    “V’ho purgato pure stavorta!”

    NB: chiedo venia a Trino per avere scritto un romanesco maccheronico. Coreggi (co’una ere) che nun me ‘ngrugno.

    Piace a 1 persona

    1. Grazie Red!! In confronto ai tuoi di racconti, i miei sono poca cosa e il tuo apprezzamento mi è ancora più gradito.
      Grazie anche per la citazione calcistica ! Trino non ha un blog e credo che non possa commentare, io lo avviso comunque! Grazie di ❤️

      Piace a 1 persona

  3. Ci stavo pensando proprio ieri sera (forse per via di qualcosa che ho sentita da qualche parte ….ma ‘sto principe azzurro è peggio di me nei periodi (passati) di massima fedifraghità: si slingua Biancaneve, poi la Bella Addormentata, e per non farsi mancare nulla un po’ di foot-fetish con Cenerentola.
    E tutto ciò sempre con quella calzamaglia aderente e pacco in vista che se lo becca Malgioglio lo trasforma in principessa azzurra

    Piace a 1 persona

      1. i virus, si figuri, data la promiscuità di cui pure vado fiero, hanno la residenza da me. Per il resto il racconto è bello e contiene molto più di quello che dice. Ma come le ho detto lo rileggo, perché sono puntiglioso. Anzi, fastidioso come un prurito anale (perdoni la metafora scatologica, ma così una volta mi dissero). Ora vado a cena e a bere (a bere dai sinceramente parlando). Però quando torno appunto la mia critica serrata. Cià

        Piace a 1 persona

  4. Questi principi con il gonnellino mica mi danno tanta fiducia :))
    Tutti a correre dietro a sta palla :))
    Sei fantastica quando scrivi in romanesco…mi fai fare certe risate :)) come se fossi li con te.
    Bacioni carissima un abbraccio stretto stretto
    ♥:)

    Piace a 1 persona

  5. intanto m’ero scordato di metterle il like e ne ho appena appuntato uno bello grosso. Perché questa cosa che ho letto mi piace; mi piace il suo modo di raccontare, l’incastro di personaggi improbabili nel contesto della favola, mi piace quel suo ostinato cercare un po’ di umanità in soggetti che forse non ne hanno, mi piace come li caratterizza, con ironia e il tocco romanesco che riordina in una dimensione surreale quelli che sono frammenti di vita. Mi piace, gliel’ho detto che mi piace?

    Piace a 1 persona

Rispondi

Effettua il login con uno di questi metodi per inviare il tuo commento:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...